Gomma

Baustelle
Settembre spesso ad aspettarti
e giorni scarni tutti uguali,
fumavo venti sigarette
e gropppi in gola
e secca sete di te
Due cartoline: "condoglianze", "hello, bastardo. ci vediamo"
l'adolescenza che spedivi
sulle mie tenebre incestuose osè.
Ed il futuro stava fuori
dalla new wave da liceale,
cosí¬ speravo di ammalarmi
o perlomeno che s'infettassero i bar
Novembre mi facevi freddo
la fronte frigo il polso a zero,
sporcare specchi era narcosi
"potrei scambiare i miei Le Ore con te?"
Vibravo un pò di doglie blu
e di esistenza inutile
vibravo di vertigine
di leccalecca e zuccheri.
Vespe d'agosto in caldo sciame
per provinciali bagni al fiume,
mi pettinavo un pò all'indietro
superficiali, ricreative pietí .
Sabato sera dentro a un buco
e discogomma americana
leccavo caramelle amare
e primavere gií  sfiorite con te.
E gií  ti odiavo dal profondo
avevo piombo da sparare
se stereofonica posavo
di imbarazzante giovinezza lamè.
E fantascienaza ed erezioni
che mi sfioravano le dita,
tasche sfondate, pugni chiusi
"avrei bisognio di scopare con te"
Tremavo un pò di doglie blu
e di esistenza inutile
vibravo di vertigine
di leccalecca e zuccheri
di doglie blu
e di esistenza inutile
vibravo di vertigine
di leccalecca e zuccheri.