oceani deserti

Carmen Consoli
Quale puerile fragilití 
la convinzione di averti
accarezzare una rosa recisa
con crudeltí 
Sguardi lontano si perdono gií 
siamo oceani deserti.
Per quanto ci provi non riesco a capire
come sei cosa vuoi
Mani distratte
la sensualití 
tra noi è un'accozzaglia di gesti
Messo alle strette, lo ammetti, sei stanco di me
E mi domandi il sapore che ha
quell'euforia degli inizi
Malgrado i miei sforzi non riesco a capire come sei
cosa vuoi
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è pií¹ abile
Mio folle amore questo è troppo per me
Come un pioniere che cerca chissí 
quali frontiere dell'infedeltí 
non hai l'urgenza normale di stare con me
solo con me
Puoi anche amare cosí¬ se ti va
tu cosa scegli che io ho scelto gií 
Ma forse anche tu non riesci a capire
come sei cosa vuoi
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi a far soffrire è pií¹ abile
Mio torbido amore sono pazza di te
Quando parli nei tuoi silenzi
poi mi baci e tutto è sopportabile
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è pií¹ abile
Addio amore abbi cura di te.