Piccolo Cesare
La chiamano coscienza popolare
ed ? una febbre insolita
offende la ragione ed alimenta ideali di uguaglianza
Non lascer? che questa orrenda epidemia contagi gli animi
diffonder? il terrore tra il mio popolo
e brandir? il mio scettro contro ogni ritrosia
La notte guarda e non consiglia
trascina sgomento ed ingombranti ore
un buio cieco come rabbia come agonia
Sua maest? cerca quiete tra i guanciali di seta
cerca il sonno dei giusti tra marmi preziosi e soffitti affrescati
cerca un'oasi di pace per l'anima.
Non lascer? a questa indomita plebaglia via di scampo
il cane che ha gi? morso il padrone
di certo un giorno o l'altro prover? a rifarlo
La notte ? un precipitare senza appiglio
l'attrito stridente di incubi e rimorsi
un vuoto d'aria e di speranza, di lucidit?
Sua maest? cerca quiete tra i guanciali di seta
cerca il sonno dei giusti tra marmi preziosi e soffitti affrescati
cerca un'oasi di pace per l'anima cos? distante da dimenticare
la maniera brutale con cui ha preteso devota obbedienza
Sua maest? cerca quiete tra i guanciali di seta
ma il riposo dei giusti ? dominio di un regno chiamato coscienza
scender? a compromessi con il buon Dio
ricoprirai altari di diamanti
otterr? l'indulgenza e la facolt? di ribaltare il senso dei comandamenti
(Grazie a pasqualo per questo testo)