Ma quanta arroganza si spreca Per quali mediocri orizzonti Il senso di vaga impotenza
Confonde l' amaro tra I denti
Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora Inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore Ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o Forse chiese, paura della morte, paura della vita Paura che la vita sfuggendo tra le dita Paura che diversa sarebbe anche possibile Paura del diverso paura del possibile
In quali silenzi riecheggia La rabbia delle tue certezze Perché non ci provi ad arrenderti