Questa sera è domenica e non mi va proprio di uscire,
preferisco stare in casa a guardare la televisione:
danno un film con quell'attore che mi fa morire,
quello con i capelli rossi, Woody Woodpecker.
Come sono Felice Gimondi.
Lo so che non è facile nella vita scoprire
che c'è anche Eddie Merckx: ho quasi paura
ma affronterei il mondo quando lui pedala al mio fianco.
A volte mi vien voglia di saltare in sella,
pedalare un po' con lui, parlare della nostra biga,
e magari lui è lí¬ che sta indossando la maglia rosa,
perchè in testa è cosí¬ lontano ma è cosí¬ vicino a me.
A volte lui se ne va via, non mi sta neanche a aspettare,
mi lascia con Bitossi, mi sembra di impazzire,
tanto che mi vorrei ritirare, e sento in un minuto
tutti i ciclisti del mondo che hanno bisogno di aiuto
dalla propria ammiraglia, ma non lo sanno dire,
come me in questo momento.
Un giorno prenderei la testa solo per farmi notare,
la notte bucherei i suoi palmer per non farlo partire,
mentre gli smonto il cambio e gli sego i pedali,
perché mi surclassa anche solo quando parla con De Zan
A volte lui se ne va via, non mi sta neanche a aspettare,
mi lascia con Bitossi, mi sembra di impazzire,
tanto che mi vorrei ritirare, e sento in un minuto
tutti i ciclisti del mondo che hanno bisogno di aiuto
dalla loro ammiraglia, ma non riescono a parlare,
come me in questo momento
che sono Gimondi
con gli occhi rotondi,
la testa quadrata,
la bici scassata.