Uomini col borsello (Ragazza che limoni sola)

Elio E Le Storie Tese
Ragazza che limoni sola, denoti spigliatezza.
Tant'è che c'è chi invidioso ti sussurra cosí¬: "Bea mona"
(che in veneziano vuol dire
"che se te guanto e te scaveso in quatro tochi
che no ti mia ca te capisse un casso" etc.)
Vai, Riccardo.
Il ragazzo spigliato col borsello che tal può definirsi,
lui lo sa che il borsello contiene quel bisogno d'amore
che hai tu, ragazzina spigliata che limoni da sola.
C'è un amore in ogni borsello.
Se il tuo è proprio in quello che sfoggia lui,
raggiungi il parco Capello col Tuttocittí :
lí¬ trovi un drappello di uomini col borsello,
ma lui reggerí  un cartello con scritto "SONGHE IE".
Ragazza che limoni sola, fermati un momento e ascolta.
Ti ricordi quel ragazzo, ieri al Parco Capello,
che ti guardava negli occhi senza parlare?
Quel ragazzo songhe ie.
Ragazza che limoni sola, limona con fierezza.
Sento che tu, dio bonino, puoi fare breccia
nel cuore di un innamorato con gli occhi di Ben Turpin:
lui per te ha progettato un borsello di vero budello.
Frena quel tuo mulinello. Yes.
Ragazzina, io ti vedi gií  donna; sarí  l'effetto del budello.
C'è un amore in ogni borsello.
Se il tuo è proprio in quello che sfoggia lui,
ritorna al Parco Capello: lo troverai lí .
Ma in quel capannello di uomini col borsello
lui solo lo avrí  in budello, e gli altri in finto bue.
In finto bue, in finto bue,
in finto finto finto finto finto bue.
O ti fia menitea da soa,
faghe veder tuti che ti se sgagioa;
so al Parco Capeo, so sempre a tracoa,
el me ripien te fa goa;
versime co a ciave che ti ga in cuor,
fumite un spineo, fame far l'amor,
amor sfacií  che nisuni te ga dí ,
sora go un carteo con scrito so el pií¹ beo.
Ciuke va dee bone parché se un furegon,
mi so qua co Elio scavesí  e me faso un trombon.
Oooooo iiiiiiii.